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Start Up e investitori.

Start Up e investitori.

L’angel investor Paul Smith ci racconta gli errori più comuni che i founder di start up commettono, dopo aver ottenuto un primo investimento.

 

Spesso, infatti, succede che il team che ha realizzato la start up,pensando di aver concluso il suo lavoro, si avvia a morire.

Tra gli errori più frequenti ci sono:

-lavorare meno e fare continuamente viaggetti, mentre prima lavoravano 60 ore a settimana, cercando di dimostrare il valore del loro progetto;

-cambiare o ristrutturare casa;

-organizzare il matrimonio, precedentemente rimandato a lungo;

E’ ovvio, invece, che lavorando meno bene, non si può ottenere di più e che il momento successivo ad un investimento, è proprio quello in cui occorre dimostrare quanto si vale.

 

Questo non significa lavorare fino a diventar matti o trascurare famiglia e amici o vivere solo per il lavoro, sacrificando tutti gli hobbies, ma semplicemente, prendersi un week end di pausa, da tutto, soprattutto da Internet, ma, al ritorno, lavorare con la stessa intensità di prima.

“Se pensi che puoi lavorare meno dopo aver preso dei soldi, sono quei per dirti che la tua startup è già morta”, queste le parole di Paul Smith.

Nessun founder di una start up ha avuto successo prendendo le cose alla leggera.

Bisogna:

evitare di essere pressapochisti, fare una startup significa avere conoscenze di marketing digitale, marketing tradizionale, finanza e amministrazione, risorse umane, paper work e organizzazione;

è necessaria la capacità di adattarsi ai cambiamenti, perché una buona idea iniziale non adeguatamente sviluppata, può fallire;

mai esagerare con le promesse, creare aspettative troppo elevate è sbagliato, mai promettere cose non vere su prodotti-servizi;

metterci sempre grande impegno, perchè non si può avere una società part time: una start up è come un’impresa tradizionale, per cui richiede la stessa dose di dedizione;

ottimizzare i tempi: prototipizzare il prima possibile e andare live col proprio prodotto/servizio;

In sintesi occorre comunicare in maniera efficace il prodotto/servizio, prestando molta attenzione a non sbagliare il lancio. Se vuoi che la tua start up abbia successo, considera sempre che la realtà non risparmia rovesci e colpi di scena.

E’ perciò è molto meglio essere sempre preparati, avere un piano B, gestire costantemente gli utenti dai loro computer, tablet, smartphone e fare in modo che la community di persone che ruota attorno alla propria startup sia il più attiva possibile:

la strada per il successo, non è più un segreto!

 



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